Il platano è una pianta di grande interesse paesaggistico ed urbano, in quanto presente nelle nostre città nelle tipiche formazioni a filare per formare quei viali caratteristici; per questo motivo si riportano le principali strategie di lotta al suo, ad oggi, più temuto patogeno, la Ceratocystis platani, agente del cancro colorato.
Oltre alle consuete indicazioni per le cure colturali delle alberature, come la disinfezione delle attrezzature di taglio per ogni pianta, si riporta una sintesi del Decreto di Lotta Obbligatoria, emanato in data 17 Aprile 1998 e valido su tutto il territorio della Repubblica Italiana:
-abbattere la pianta infetta e le due laterali poste sino a 12 metri, delimitando la zona di abbattimento onde evitare che gli automezzi passino sulla segatura;
-trasportare il materiale di taglio e la segatura in sacchi chiusi, fino ad idonea area di smaltimento, che dovrà avvenire per bruciamento;
-effettuare eventuali potature secondo ben precise norme a seconda che si tratti di aree già infette o di aree esenti dalla presenza del patogeno;
-effettuare i nuovi impianti ponendo le piante a 12 metri di distanza l’una dall’altra e di 6 metri rispetto ai fabbricati.
Alcune regioni hanno inoltre a loro volta emanato delle indicazioni a riguardo; a titolo di esempio si riporta il decreto della Regione Toscana (Decreto n. 3122 del 18 Luglio 2012).
Nel caso della necessità di impiantare nuovi individui di platano, si consiglia la scelta di cloni resistenti, ottenuto recentemente mediante incroci interspecifici, da ricerche effettuate in Francia.
Insetti dannosi (link):
-Tingide del platano http://www.agraria.org/entomologia-agraria/tingide-del-platano.htm