Il deperimento del frassino (Fraxinus excelsior) risulta essere la patologia attualmente più preoccupante dell’area europea; in Nord-Europa, in particolare in Danimarca, ha già attaccato il 90% dei frassini e recentemente si sta diffondendo anche in Inghilterra.
Il patogeno responsabile è Chalara fraxinea che causa inizialmente piccole aree necrotiche sui rami e sulle branche che causano lesioni dalle quali si nota la fuoriuscita di essudati; con la diffusione del patogeno all’interno dell’ospite si avrà il disseccamento e la morte della parte sovrastante le lesioni. Generalmente si sviluppa in forma cronica ma può portare anche alla morte dell’intera pianta.
Il deperimento del frassino è stato osservato non solo su alberi in formazioni boschive ma anche in vivaio e parchi e giardini di aree urbane.
Il patogeno è stato inserito nella Alert list dell’EPPO (European and Mediterranean Plant Protection and Organization) dal 2007 e recentemente nella lista dei patogeni in quarantena dalla Forestry Commission del Regno Unito per l’attuazione di piani di emergenza nazionale; la sua presenza, oltre che in numerosi paesi europei, è segnalata anche in Italia nel Friuli e nel Veneto, con possibile prossima area di espansione nel Trentino da nord-est.
La presenza di questa patologia genera forte preoccupazione anche perché non esistono al momento metodi di lotta efficaci. Si dovranno quindi tenere particolari precauzioni nella movimentazione di materiale vegetale valutandone attentamente la positività alla presenza del fungo, oltre che promuovere ulteriori studi sull’eziologia, la distribuzione geografica e l’impatto economico del deperimento del frassino.
Sintomi di Chalara fraxinea su rametto di frassino (foto EPPO).
Sintomi di Chalara fraxinea su germoglio di frassino (foto EPPO).
Distribuzione del deperimento del frassino in Europa (colore blu) con data di primo rinvenimento di Chalara fraxinea. (fonte forest.gov.uk).