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Ganoderma lucidum Ganoderma lucidum
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Agente

Ganoderma lucidum (Curtis: Fr.) Karst.

Ospiti

Abete bianco, abete rosso, querce decidue, leccio, frassino, carpino e altre latifoglie.

Corpo fruttifero di G. lucidum
Corpo fruttifero di G. lucidum (foto Joseph LaForest, University of Georgia, Bugwood.org).

Distribuzione ed epidemiologia

Presente su tutta la penisola, discretamente ubiquitario. Si tratta di un fungo basidiomicete agente di carie alla base del fusto.

Sintomatologia

Agente di carie bianca del tronco e delle grosse radici. Come tutte le specie del genere Ganoderma si riconosce facilmente dai particolari corpi fruttiferi a forma di mensola appiattita, in questo caso circolare o reniforme di 5-10 cm di diametro e 2-3cm di spessore; si distingue anche uno stipite nodoso di lunghezza variabile dai 3 ai 12 cm circa e spesso 2 cm circa. La parte superiore si presenta di colore rosso lucido, quella fertile inferiore è di colore bianco; i corpi fruttiferi sono annuali e si possono osservare nel periodo estivo-autunnale.

Indicazioni di lotta

Non vi sono indicazioni specifiche di lotta in quanto la presenza di numerosi carpofori alla base della pianta indica che i processi di carie provocati dalla specie sono in atto da diverso tempo ed è stato raggiunto un avanzato stato di degradazione del legno ovvero della sua componente strutturale che permette la stabilità meccanica dell’intera pianta. In tali casi si consiglia quindi di procedere con analisi VTA e strumentali, affidate ad esperto del settore.

Attacco al colletto della pianta
Evidente attacco di G. lucidum al colletto della pianta (foto Theodor D. Leininger, USDA Forest Service, Bugwood.org).


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