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Elenco avversità Castagno
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Le principali patologie della specie


Agenti di carie:
- Fistulina hepatica Fistulina hepatica

Cancri e tumori:
- Cancro corticale del castagno Cryphonectria parasitica

Malattie della chioma:
- Oidio delle querce Microsphaera alphitoides

Marciumi radicali:
- Mal dell'inchiostro Phytophthora spp. (con disseccamenti di branche ed aborto dei frutti)
- Marciume radicale fibroso Armillaria sp


Criticità - Patogeni e situazioni ambientali critiche per la pianta

Tra le avversità attualmente di maggior importanza per il castagno si annota il cinipide galligeno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu), insetto di provenienza cinese che provoca galle su rametti, foglie ed infiorescenze del castagno.
Riguardo i castagneti da frutto, il mantenimento della vitalità delle piante, o meglio della vitalità dell’intero ecosistema castagneto, è il presupposto fondamentale per evitare pericolose derive di deperimento e per garantire un livello di produzione che giustifichi la coltivazione.
Dall’ecosistema castagneto vengono segnali positivi di reazione all’invasione: è ormai accertata la
presenza di diversi parassitoidi autoctoni (Pollini 2011, Santi & Maini 2011), in grado di attaccare le larve della vespa cinese all’interno delle galle, nonché di funghi che sono risultati colonizzatori sia dei tessuti delle galle sia degli insetti in esse contenuti (Magro et al. 2010, Addario & Turchetti 2011, Turchetti et al. 2011). Il ruolo di questi potenziali agenti di biocontrollo è ancora da verificare e da quantificare, ma potrebbero emergere prospettive interessanti per un’eventuale integrazione della lotta biologica attuata con i lanci del parassitoide specifico T. sinensis. (Turchetti et al., 2012).

Phytophthora ramorum: inserito nell’Alert list EPPO, questo patogeno ha un ampio spettro di ospiti tra i quali figurano Quercus ilex, Quercus cerris, Castanea sativa e Fagus sylvatica; è conosciuto come agente della morte improvvisa delle querce.
Presente al momento soltanto in ambiente di vivaio, in parchi e giardini, provoca delle infezioni all’apparato aereo con l’avvizzimento dei getti e l’ingiallimento delle foglie più vecchie; sul tronco, fino ad alcuni metri in altezza, si osservano gemiture di liquido rosso-bruno in corrispondenza di cancretti sottocorticali.
Non è ancora stata definita la gravità del possibile passaggio di questa Phytophthora dall’ambiente vivaistico ed ornamentale ai boschi planiziari di querce od alle faggete. Tuttavia, considerato lo stato di declino in cui si trovano le querce in Europa, l’avvento di questo parassita potrebbe avere un impatto importante sulla composizione vegetazionale dei nostri boschi di latifoglie.

Insetti dannosi (link):


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