Piattaforma E-learning diagnostica forestale

Oidio delle querce Microsphaera alphitoides
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Agente

Microsphaera alphitoides Griff. et Maubl.

Ospiti

Genere Quercus, castagno, faggio.

Foglie di cerro colpito da oidio
Fogliame di  cerro colpito da Oidio (Microsphaera alphitoides) (foto DiBA-Sez.Pat. veg., Unifi).

Distribuzione ed epidemiologia

Fungo ascomicete di origine americana, ubiquitario.

Sintomatologia

Tipici sintomi dell’oidio, ovvero manifestazioni in primavera di micelio biancastro dall’aspetto polverulento su entrambe le pagine delle foglie; con il progredire dell’infezione e della stagione, si hanno perdita di funzionalità, accartocciamenti e disseccamenti fogliari, in particolare in corrispondenza degli apici e nella parte bassa della chioma di piante adulte. In autunno si ha la formazione delle fruttificazioni nere e sferoidali (cleistoteci) visibili ad occhio nudo sulla pagina inferiore delle foglie, che garantiranno al fungo di mantenersi nell’ambiente durante l’inverno.
Il patogeno assume particolare virulenza nel caso dei giovani polloni dei cedui ed in ambiente di vivaio.

Indicazioni di lotta

In vivaio, trattamenti con prodotti a specifica azione antioidica (es.zolfi), eseguiti preventivamente alla ripresa vegetativa, o ai primi attacchi, specialmente se si usano prodotti endoterapici.

Fruttificazioni ascofore di microsphaera alphitoides
Fruttificazioni ascofore, nere, sferoidali (cleistoteci), di Microsphaera alphitoides su foglia di quercia (Quercus pubescens) in autunno (foto DiBA-Sez.Pat. veg., Unifi).


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