Ophiostoma ulmi (Buisman) Nannf., Ophiostoma novo-ulmi Braiser
Olmo.
Disseccamenti diffusi e piante morte in piedi a causa dell’infezione di O. novo-ulmi (foto DiBA-Sez.Pat. veg., Unifi).
Segue l’areale delle specie suscettibili dell’olmo. Il fungo si conserva nell’ambiente nelle piante infette e nei loro residui sparsi nell’ambiente; l’infezione può avvenire a carico di contatti radicali tra piante sane e piante malate (anastomosi) o, più frequentemente, a causa di insetti scolitidi ( gen. Scolytus ) che fungono da vettori specifici. Le infezioni, infatti, si verificano più facilmente in conseguenza dello sfarfallamento primaverile degli scolitidi.
Agente di tracheomicosi dei vasi legnosi; i sintomi sono disseccamenti parziali od estesi, a seconda dell’età della pianta e dell’intensità dell’attacco, e, tipicamente, la presenza di imbrunimenti nelle ultime cerchie dell’alburno in sezione trasversale dei tessuti legnosi dei rami infetti.
Esclusivamente di tipo preventivo, è principalmente mirata al miglioramento genetico dell’olmo al fine di creare individui o cloni resistenti incrociando le popolazioni europee con quelle asiatiche. In tal senso sono già stati commercializzati cloni resistenti al patogeno, frutto del lavoro dell’Istituto per la Protezione delle Piante “IPP-CNR” di Firenze, come ad esempio il clone denominato “San Zanobi”.
Nel caso di popolamenti disposti a filare è buona norma la tempestiva eliminazione delle parti della chioma che mostrano i primi avvizzimenti e, nel caso questi siano estesi all’intera chioma, procedere anche con l’asportazione della ceppaia.
Sintomi di tracheomicosi su rametto di olmo (foto pmo.umext.maine.edu).
Residui di gallerie degli insetti scolitidi, vettori della grafiosi (foto aphotofungi.com).