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Elenco avversità Pini
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Le principali patologie della specie


Cancri e tumori:
- Cancro dei rametti di abete ed altre conifere Nectria cucurbitula

Malattie della chioma:
- Disseccamenti di getti e di pigne del pino Diplodia pinea (con azzurramento del legno)

Marciumi radicali:
- Marciume radicale delle conifere Heterobasidion spp.
- Marciume radicale fibroso Armillaria sp

Ruggini:
- Ruggine curvatrice dei getti del pino Melampsora pinitorqua
- Ruggine della corteccia dei pini a due aghi Cronartium flaccidum (con deformazioni e disseccamenti branche)


Criticità - Patogeni e situazioni ambientali critiche per la pianta

Heterobasidion annosum ISG P nord americano: agente di marciume radicale e di carie del fusto delle conifere, in Italia è presente con tutte e tre le specie Eurasiatiche (H. annosum sensu stricto, H. parviporum e H. abietinum).
Segnalato nel 2004 nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano come agente della moria di pino domestico (Pinus pinea); l’introduzione è stata datata al 1944, associandola al trasporto di cassettame, costruito con legno infetto, da parte di alcune divisioni della V armata USA, che occuparono quei luoghi durante la seconda guerra mondiale. È noto che non tutti gli organismi esotici sono invasivi, anzi, solamente una piccola parte di essi riesce ad affermarsi e una parte ancor più piccola riesce a diffondersi nel nuovo habitat (Vander Zanden, 2005). La specie esotica
nordamericana di Heterobasidion in Italia non si è solo affermata localmente ma si è già diffusa in un’area di circa 100 km di costa laziale (D’Amico et al., 2007; Gonthier et al., 2007). I dati raccolti indicano che la specie si è diffusa ad una velocità di circa 1,5 chilometri l’anno, invadendo
sia foreste dove la specie autoctona H. annosum sensu stricto era già presente sia foreste dove questa era assente opresente ma in modo sporadico.
Pur non essendo al momento in grado di poter fare previsioni circa l’evoluzione dell’invasione di questo parassita, soprattutto verso le foreste di abete bianco e di douglasia dell’Appennino toscano e circa la capacità dell’ibrido generatosi in natura di affermarsi e di competere, la presenza nel nostro
Paese di questa nuova specie impone grande attenzione nello studio dell’impatto di questo organismo sugli ecosistemi forestali italiani e dei connessi aspetti epidemiologici.

Cimice americana come possibile vettore di Doplodia pinea: http://meta.arsia.toscana.it/meta/meta?id_news=308

Insetti dannosi (link):
-Pissode del pino http://www.agraria.org/entomologia-agraria/pissode-del-pino.htm
-Processionaria del pino http://www.agraria.org/entomologia-agraria/processionaria-del-pino.htm

 


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