La principale criticità di questa specie ricade sulla possibile diffusione in tutta la Penisola del patogeno Heterobasidion irregulare, fino ad oggi riscontrato solo nell’Italia centrale. Questo patogeno, identificato dopo studi sull’inquadramento tassonomico di vari ceppi di H.annosum sensu latu (Otrosina e Garbelotto, 2009), presenta velocità di accrescimento e percentuale di soggetti infettati maggiore rispetto ad H. annosum, oltre che avere un comportamento diverso nei confronti dei pini (Scirè et al. 2011).
H. irregulare è stato importato dal Nord America durante la seconda guerra mondiale (Gonthier et al. 2004, 2007) e recenti studi (Gonthier et al. 2012) dimostrano che, a conferma della differenza con H. annosum, le spore di H. irregulare non sono legate a soluzioni di continuità con la presenza di pini sul territorio, ma si ritrovano anche in foreste pure di querce. Questi risultati evidenziano la necessità di maggiori studi a riguardo per prevedere ed ostacolare i progressi del patogeno in Europa.
Tra gli insetti possibili agenti di danno si segnala il bostrico ( link: http://www.agraria.org/entomologia-agraria/tipografo.htm )
Nel caso di produzioni vivaistiche, in particolare per la produzione di piante per utilizzi con fini estetici, l’afide galligeno ( link: http://www.agraria.org/entomologia-agraria/afide-galligeno-abeterosso.htm ) può provocare danni rilevanti.